Liraglutide in associazione a metformina in adolescenti con diabete di tipo 2

Il liraglutide è un principio attivo di recente introduzione nel trattamento farmacologico dell’obesità, di cui abbiamo già parlato in questo precedente articolo: http://www.nutrizionistica.it/il-nuovo-farmaco-anti-obesita-liraglutide-saxenda/

Il diabete di tipo 2 colpisce oggi ampie fasce di popolazione, inclusa quella pediatrica, come conseguenza del sovrappeso. Il farmaco ipoglicemizzante orale di prima scelta, nell’età pediatrica, è la metformina, con la quale tuttavia non sempre riesce ad ottenere un controllo glicemico adeguato. L’insulina resta a tutt’oggi l’opzione terapeutica necessaria per la normalizzazione dei valori glicemici in questa fascia d’età.

Su NEJM viene ora pubblicato l’esito di uno studio finalizzato ad indagare gli effetti della somministrazione del liraglutide in bambini ed adolescenti affetti da diabete di tipo 2 in trattamento con metformina. Un totale di 134 ragazzi, di età compresa tra 10 e 17 anni, sono stati randomizzati in due gruppi, 66 hanno ricevuto una dose di 1,8 mg di liraglutide al giorno, 68 hanno ricevuto placebo. Tutti erano in trattamento con metformina. Tra i criteri di inclusione vi erano: BMI > 85% percentile ed emoglobina glicata compresa tra 48 e 100 mmol/moli. Tra i criteri di esclusione vi erano, oltre ovviamente alla diagnosi di diabete di tipo 1 ed altre forme di diabete, anche la presenza di anamnesi per pancreatite, storia personale o familiare di cancro della midollare tiroidea o calcitonina superiore ai limiti, alterazioni della funzionalità epatica (ALT eccedente le 2,5 volte il limite superiore di riferimento), alterazioni della funzionalità renale (dosaggio di creatinina), storia di malattie cardiace, retinopatia proliferativa o maculopatia.

Dopo 26 settimane l’emoglobina glicata è risultata ridotta di 0.64 punti percentuali nel gruppo di intervento ed aumentata di 0.42 punti percentuali nel gruppo placebo, con una differenza netta di -1.06 punti percentuali (P<0,001). A 52 settimane questa differenza aumenta fino a -1.3 punti percentuali, il che significa che una glicata di 48 mmol/mol scende a 32 mmol/mol ed una glicata di 100 mmol/mol scende ad 86 mmol/mol. Il numero di pazienti che hanno riportato effetti avversi era simile nei due gruppi (84.8% nel gruppo liraglutide e 80.9% nel gruppo placebo), mentre in generale gli effetti avversi gastrointestinali erano maggiori nel gruppo liraglutide.

Gli autori concludono che nei bambini ed adolescenti affetti da diabete di tipo 2 l’uso di liraglutide alla dose di 1.8 mg al giorno in combinazione con la metformina è in grado di migliorare il controllo glicemico a 52 settimane, al costo di effetti avversi gastrointestinali (già noti per questo farmaco).

Questo report suggerisce che l’uso del liraglutide potrebbe essere a breve introdotto nel trattamento ipoglicemizzante orale, anche nelle fasce di popolazione giovanile attualmente in trattamento con metformina. In Europa, ed in particolare in Italia, sappiamo che le disglicidemie sono sempre più frequenti nelle fasce adolescenziali, benché da noi sia ancora difficile trovare ragazzi con valori di glicata alla diagnosi paragonabili a quelli di questo studio (ricordiamo che una glicata di 100 mmol/mol corrisponde ad una glicemia media giornaliera di circa 280 mg/dl). Tuttavia, è molto frequente l’uso di metformina, specie nelle ragazze in sovrappeso e/o obese che accedono alle cure specialistiche ginecologiche per disturbi del ciclo mestruale, legati ad una sindrome dell’ovaio policistico con o senza insulino-resistenza documentata. L’uso di ipoglicemizzanti orali, specie se in associazione con il liraglutide, un farmaco già noto per la terapia famacologica dell’obesità, potrebbe risultare un elemento che allontana ancor più le giovani pazienti dalla prospettiva di mettere in atto un cambiamento dello stile di vita (alimentare e motorio), per la correzione del disturbo su base eziopatogenetica. Lo studio qui presentato, che potrebbe essere il primo di una serie di analoghi trials finalizzati al progressivo affiancamento del liraglutide alla metformina, è stato sponsorizzato dall’azienda farmaceutica che produce il farmaco il cui principio attivo è il liraglutide.

Bigliografia:
Tamborlane V.W. et al. Liraglutide in Children and Adolescents with Type 2 Diabetes. NEJM DOI: 10.1056/NEJMoa1903822