Cereali integrali e rischio di mortalità totale, rischio cardiovascolare e rischio oncologico

Sul numero di gennaio 2018 dell’European Journal of Clinical Nutrition è stata pubblicata una metanalisi progettata con lo scopo di indagare e quantificare la correlazione tra il consumo di alimenti integrali ed il rischio di mortalità per ogni causa, rischio cardiovascolare (CVR) e rischio di tumore.
La metanalisi è stata condotta utilizzando i dati di studi prospettici che riportavano l’impatto del consumo di alimenti integrali sulla mortalità; sono stati inclusi nello studio 17 articoli scientifici su 19 coorti che hanno studiato complessivamente più di 1.000.000 di soggetti con circa 100.000 eventi di mortalità.
E’ stata osservata una relazione inversa tra assunzione di cereali integrali e rischio di mortalità totale, cardiovascolare e tumorale. Nello specifico il rischio relativo era di 0,84 per la mortalità totale, 0,83 per la mortalità cardiovascolare e 0,94 per la mortalità tumorale. E’ stata condotta inoltre un’analisi dose-risposta, che ha consentito di quantificare la dose di assunzione inversamente correlata ai tre outcome dello studio: per ogni 28 grammi al giorno di cereali integrali assunti il rischio si abbassa del 9% per la mortalità totale, 14% per la mortalità cardiovascolare e 3% per la mortalità per tumore.
Questa metanalisi, condotta su una casistica molto ampia (più di 1 milione di soggetti) conferma il ruolo protettivo dei cereali integrali, esaltandone in particolare il potere preventivo nei confronti delle malattie cardiovascolari.
Vale la pena ricordare, tuttavia, che i cereali integrali presenti nella dieta quotidiana devono provenire da agricoltura biologica e che l’integrale non è adatto a tutti i pazienti ed in tutte le occasioni.